martedì 31 maggio 2011

Nuovo modello di gestione dei rifiuti

Il Movimento 5 Stelle di Albano, insieme al Movimento 5 stelle di Genzano , durante l’assemblea pubblica del 28 maggio presso la sala Vespignani di Albano, ha avuto modo di  esporre alla cittadinanza la proposta avanzata di creazione di un consorzio tra i comuni dell'area castellana per la gestione dei rifiuti, sul modello dei Navigli di Milano; la  finalità di raggiungere in prospettiva il traguardo "rifiuti zero" tramite un sistema di raccolta differenziata spinta e il superamento di un modello obsoleto basato su incenerimento e discariche.
Da gennaio ad oggi, purtroppo, le risposte delle amministrazioni, compresa quella di Albano (2 richieste protocollate per incontro con il Sindaco e questionario sullo studio di fattibilità), non sono state del tutto soddisfacenti. Il ruolo decisionale è loro ma la responsabilità nel sensibilizzare chi è poco avvezzo alle pratiche del rispetto ambientale è nostra e, come il meetup nel suo piccolo è solito fare: eccoci pronti a suggerire idee e proposte da discutere insieme ai cittadini!
Rifiuti zero – In quest'ottica il rifiuto è considerato un errore di progettazione, che può essere evitato a monte, eliminando dalla catena produttiva qualsiasi elemento non riciclabile. La stragrande maggioranza dei materiali: carta, vetro, plastica, metalli, è perfettamente riciclabile mentre l'umido  (scarti alimentari, residui di potature, etc.) è facilmente riutilizzabile tramite pratiche di compostaggio domestico. Tecniche di riciclo, riuso e compostaggio sono già adottate in molte parti del mondo e d'Italia da tempo, con l'ausilio della differenziata porta a porta, che consente un'ottimizzazione della raccolta. Grazie ad esse si arriva, non di rado, a percentuali di recupero dell'80% e più, contro il misero 24% registrato quest'anno nella nostra Regione.
Il Consorzio – Una delle difficoltà che si presenta alle amministrazioni, all'inizio dei percorsi di differenziata porta a porta, riguarda l'applicazione pratica della stessa, oltre al reperimento di spazi appositi per l'allestimento delle cosiddette "isole ecologiche" e la complessità nell’abituare la popolazione alle nuove modalità di gestione dei rifiuti. Come hanno dimostrato diversi esempi, quali i Navigli nell'area di Milano, questi ed altri problemi possono essere risolti creando uno strumento di gestione condiviso nella forma del consorzio inter-comunale: ad esempio, le aree per lo smaltimento possono essere comuni, senza la necessità di realizzarne una per ogni realtà municipale; la gestione di un sistema integrato, con un porta a porta diffuso su una vasta zona, impedisce o quantomeno scoraggia la riprovevole pratica di andare a gettare i propri rifiuti nel comune limitrofo per evitare di differenziare. Immediato sarebbe il raggiungimento di quella massa critica (150.000abitanti) che permetterebbe la messa in opera degli impianti di Riciclo e Compostaggio, rendendo ottime e sopratutto “virtuose” economie di scala.
I Castelli Romani, per ragioni storiche e culturali, ben si prestano a replicare questo modello di condivisione di strutture e servizi, dove davvero l'unione fa la forza. Perlomeno questo è quel che abbiamo intenzione di sottoppore alle amministrazioni e soprattutto alla cittadinanza, per recepire da tutti proposte e idee, ma anche dubbi e critiche purché costruttive, che ci aiutino finalmente ad uscire da un'epoca di barbarie nella gestione dei "rifiuti". Un termine che deve sparire dai nostri dizionari per diventare ciò che realmente è: una “risorsa”. Ed è per questo che riteniamo sia fondamentale partire da una giusta consapevolezza locale e territoriale.

MOVIMENTO 5 STELLE ALBANO

Nessun commento:

Posta un commento