lunedì 25 aprile 2011

Referendum del 12 e 13 giugno 2011

I mass-media non daranno risalto ai referendum abrogativi previsti il 12-13 giugno 2011, tra i pochi strumenti di democrazia diretta a disposizione dei cittadini per sovvertire le decisioni dei legislatori, quindi se non vogliamo trovarci in una situazione simile a quella della Bolivia conviene attivarci tutti per fare informazione e sensibilizzazione.  
Per stare con la coscienza a posto non basta recarsi a votare ma occorre che ognuno coinvolga, in qualsiasi maniera, almeno 30 persone nel più breve tempo possibile, in modo che anche loro possano fare altrettanto. 


I referendum non sono annullati 
( Comitato referendum acqua pubblica )
Sul sito dei comitati referendari ci sono notizie aggiornate (diffidiamo da quanto riportano i mass-media), materiale di propaganda stampabile da distribuire e video da far girare

La storia della Bolivia è raccontata nel video seguente:




PASSAPAROLA! Grazie

"Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci." (GANDHI)

domenica 24 aprile 2011

Verso rifiuti zero

di Tommaso Orazi
Mediamente ogni persona produce 400 kg di rifiuti all'anno, spesso senza badare troppo agli effetti nocivi che questi producono sull'ambiente e sulla nostra salute.
Per questo da un anno ho iniziato a separare i rifiuti organici, che costituiscono quasi il 30% del totale, utilizzando una compostiera da balcone. In questo modo, oltre a produrre dell'ottimo concime, sono riuscito a capire meglio dove intervenire per produrre meno rifiuti indifferenziati.
Il secondo passo ha riguardato le scelte della spesa, facendo attenzione a ridurre gli imballaggi, a partire da quelli difficilmente riciclabili come i materiali compositi, oppure preferendo il vetro alla plastica, in quanto riutilizzabile ad esempio per preparare le conserve fatte in casa. Partecipo a un gruppo di acquisto solidale, attento sia al rapporto qualità/prezzo, che all’impatto ambientale del prodotto.


Risultato: negli ultimi 6 mesi ho scartato solo un contenitore pieno di plastica ed uno di carta, qualche barattolo di metallo e appena un sacchetto di rifiuti non riciclabili.
I miei rifiuti non sono un problema!
Per saperne di più, visita www.liberidanubi.it

domenica 17 aprile 2011

Curarsi dell'ambiente conviene.


Gabriele Coscarella 26 anni - Marino
Caldaia a biomassa

Come fornire acqua calda e scaldare 3 appartamenti da 100 mq con mille euro l'anno, inquinando pochissimo?
Due anni fa ho pensato di istallare un impianto che sfruttasse il calore del sole, integrandolo quando non basta con combustibili naturali e rinnovabili. Il legno bruciato dalla caldaia è lo scarto di vari processi produttivi, come segatura, potature e bucce di pinoli. L'anidrite carbonica prodotta è compensata da quella assorbita dalla pianta, prima di essere utilizzata per scaldare la mia casa. Se prima spendevo circa 3.000 euro di gpl ora ho ridotto i costi a un terzo e con la detrazione del 55% in tre anni avrò ammortizzato l'investimento iniziale.
 
 I pannelli solari e le bucce di pinoli.