Poco distante dall’Orto Botanico e dal polo universitario di Tor Vergata, dalla Banca d’Italia e da
tanti altri uffici, molti cittadini e consumatori anche il martedì di tutte le
settimane avranno l’occasione di una valida alternativa al cibo industriale della
grande distribuzione e dei centri commerciali che oltre a saturare lo skyline
del territorio invadono ogni giorno le nostre tavole con “cibo spazzatura”.
Nel mercato contadino di filiera
corta sarà possibile acquistare tutti i prodotti del paniere agroalimentare
proprio nei luoghi in cui terra madre è stata sottratta alla sua destinazione
agricola, per lasciare il posto alla cementificazione,
calpestando ettari di vigneti, uliveti e campi coltivati.
Ai confini della grande vela che
spicca fra campi e edifici dove sporadicamente si possono ancora vedere greggi
di pecore al pascolo, già si delineano nuovi orizzonti, con le piante del
giardino biblico messe a dimora, nel 2000, in occasione della giornata mondiale
della gioventù, dall’Orto Botanico –
Città del verde del Dipartimento di biologia dell’Università di Tor Vergata.
Un centro di studio e di ricerca per la biodiversità e la conservazione del
germoplasma e delle specie autoctone e officinali, che sta operando un
cambiamento visibile del territorio, con la realizzazione di giardini tematici
e di un arboreto di circa 5 ettari che conserva le piante dei boschi della regione
Lazio e di molte altre realtà del mondo vegetale intrecciate con il mondo
dell’economia e della ricerca. In questo scenario si colloca anche l’importante
progetto del Mercato Contadino Castelli
Romani.
Martedì 12 maggio 2015 vi
attendiamo tutti, per l’inaugurazione del nuovo appuntamento settimanale del
mercato.
I produttori vi daranno il
benvenuto con imperdibili degustazioni e doneranno a tutti i consumatori una
piantina da far crescere come simbolo del nostro mercato. Il dono avvicina le
persone e ci consente di vedere il volto dell’altro. Il Mercato non è soltanto
scambio di merci, ma un vero e proprio luogo di scambio di idee, passioni e
culture.
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