Il coordinamento dei Comitati di Quartiere di Albano Laziale ha deciso all'unanimità di presentare all'amministrazione comunale la richiesta di inserire nello statuto il principio secondo il quale l'acqua è un bene comune e un diritto umano inalienabile.
Si tratta infatti di recepire il volere popolare espresso con il referendum dello scorso giugno, come hanno già fatto i Comuni di Genzano e Ariccia.
Ad esempio il Comune di Ariccia ha introdotto la seguente dicitura nell'articolo 3: "Riconoscere il diritto umano all'acqua, ossia all'accesso all'acqua come diritto umano, universale, indivisibile ed inalienabile e lo status dell'acqua come bene pubblico comune; b) di confermare il principio della proprietà in gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque superficiali e sotterranee anche se non estratte dal sottosuolo sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà; c) di riconoscere che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico essenziale per garantire l'accesso all'acqua e pari dignità umana a tutti i cittadini e la cui gestione va attuata quindi attraverso le norme recate dagli articoli 31 e 114 del d.Lgs.vo 267/2000"
Qualcuno informa il coordinamento di non copiare il programma del M5S? per'altro anche male! Dalla differenziata all'acqua.
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Daniele Gramolelli